La mobilità elettrica ha bisogno di un'infrastruttura di ricarica attraente
La mobilità del futuro è priva di CO2. Per rendere il trasporto stradale ancora più sostenibile, il potenziale della mobilità elettrica deve essere sfruttato rapidamente. L'Ufficio federale delle strade (USTRA) è quindi attivamente coinvolto nella tabella di marcia dell'elettromobilità. Un obiettivo: entro il 2025, la percentuale di nuove immatricolazioni di veicoli plug-in dovrebbe raggiungere almeno il 50%. Tuttavia, ciò richiede un'infrastruttura di ricarica interessante (obiettivo: 20.000 stazioni di ricarica accessibili al pubblico entro il 2025).
Per questo l'USTRA sta attrezzando le sue oltre 100 aree di servizio autostradali con stazioni di ricarica rapida entro il 2030. Alla fine del 2023, i conducenti di veicoli elettrici potevano già ricaricare i loro veicoli in 54 aree di servizio autostradali. L'USTRA metterà a disposizione ulteriori aree nel perimetro per la realizzazione di hub di ricarica rapida.
Anche i centri di ricarica rapida per i veicoli elettrici stanno diventando sempre più importanti. I requisiti per le ubicazioni sono elevati. Da una prima valutazione è emerso che i centri di controllo del traffico pesante di Ripshausen UR e Giornico TI sarebbero adatti per tali hub. I centri di controllo di St. Maurice VS e Simplon VS offrirebbero spazio per hub più piccoli. L'obiettivo è di poter bandire le gare d'appalto per i primi hub di ricarica rapida in siti selezionati dell'USTRA entro la fine del 2024.
Affinché l'elettromobilità si affermi nel trasporto passeggeri e merci, è necessario l'impegno di un'ampia gamma di attori. Il percorso verso una mobilità senza CO2 continua a richiedere una stretta collaborazione tra il settore pubblico e quello privato