Dalla regione. Nella regione.
La variazione dello slogan della Migros si adatta perfettamente al concetto della Keller Kehricht-Abfuhren GmbH, impresa che raccoglie rifiuti verdi dei diversi Comuni nei dintorni di Thayngen, nel Canton Sciaffusa, e li porta a un impianto di produzione di biogas dove rifornisce il suo camion dello stesso gas. Economia circolare regionale e un perfetto esempio dell’impegno a favore della campagna «we go green».
22.02.22. Una data, ma anche un palindromo che può essere letto indifferentemente da sinistra a destra o viceversa. Ma questa data è particolare anche per un altro motivo: in tale giornata, l’ASTAG ha visitato il suo membro Keller Kehricht-Abfuhren GmbH. Uno dei primi che ha aderito ad «ASTAG – we go green!», impegnandosi così a favore dell’attuazione della risoluzione sul clima dell’ASTAG.
L’azienda familiare di Thayngen pensa già in modo estremamente avanzato o in cicli. In che senso in cicli? Ce lo spiega Andreas Keller, membro della direzione presso la Keller Kehricht-Abfuhren GmbH: «Trasportiamo e smaltiamo cartone, carta, plastica e in parte rifiuti verdi per dieci Comuni e clienti commerciali. Trasportiamo i rifiuti verdi all’impianto di produzione di biogas ubicato presso l’azienda agricola della famiglia Müller, dove riforniamo di gas il nostro camion acquisito circa un anno fa. Sfruttiamo dunque i rifiuti verdi della regione trasformati in biogas per essere attivi nella regione.
Motivazione reciproca
«Sebbene piuttosto ridotto a causa dello scarso numero di clienti, abbiamo creato un ciclo che ha pertanto ancora potenziale. Così facendo, ci siamo incoraggiati a vicenda», sottolinea Keller. «Circa un anno e mezzo fa, abbiamo valutato l’acquisto di un nuovo camion. Un veicolo elettrico era fuori discussione, in quanto senza finanziamento iniziale sarebbe stato impossibile. Ciononostante volevamo un camion il più possibile neutrale dal punto di vista del CO2. E così abbiamo deciso di passare a un veicolo con propulsione a gas, tecnologia comprovata. Sapevo che la famiglia Müller produce biogas per la corrente elettrica e il teleriscaldamento, motivo per cui li ho chiamati e chiesto loro se fossero interessati a installare una stazione di rifornimento. Non a caso avevano già accarezzato questa idea», evidenzia Keller.
Ed è così che tutto è cominciato. All’inizio del 2021, la famiglia Keller ha comprato un camion con propulsione a gas, inizialmente ancora a gas naturale. La stazione di rifornimento è in servizio dal 29 ottobre 2021. Nonostante sia accessibile a tutti, la pompa può essere utilizzata solo dai clienti registrati. Ma potrebbero aggiungersene altri, sottolinea Keller: «l’azienda di famiglia di mia moglie è un’impresa che opera nell’ambito della tecnologia per lo smaltimento delle acque. Sulla base dei nostri dati empirici, anche loro ora vogliono acquistare un camion con propulsione a gas e sfruttare il biogas della regione».
Passo a passo
I valori empirici parlano a favore della tecnologia: «possediamo lo stesso veicolo anche nella variante Diesel. Il camion con propulsione a gas ha una risposta minimamente diversa, ma è molto più silenzioso, non solo nella cabina, ma anche all’esterno. Quando arriviamo nell’azienda agricola di un determinato Comune, le persone non ci sentono più. In passato, invece, con i camion a Diesel era tutto il contrario», sottolinea Keller. Questa non è l’unica esperienza positiva: «Nonostante i trasportatori della regione ci avessero sconsigliato le propulsioni a gas, siamo rimasti fermi sulla nostra decisione. Un’ottima scelta, dicono sia i Comuni sia i clienti, sebbene anche loro ci avessero sconsigliato di acquistare un veicolo del genere».
Il camion, che funziona in un ciclo chiuso, è solo uno dei molti esempi di approccio sostenibile attuati dalla Keller Kehricht-Abfuhren GmbH. Andreas Keller, ad esempio, ha anche aiutato a promuovere il riciclo di plastica nella regione. Inoltre, con un veicolo adibito alla raccolta, come ad esempio il camion con propulsione a gas, l’impresa familiare svuota i cassonetti per i rifiuti verdi in diversi Comuni, riducendo così i viaggi a vuoto. Questo comportamento sostenibile viene combinato con un approccio economico-aziendale. Ed è proprio questa la chiave di successo dell’impresa a conduzione familiare: «Non possiamo fare tutto in una volta. Ma possiamo muoverci passo a passo verso un futuro più sostenibile. Poter contare su un’associazione come l’ASTAG, che sostiene e rende visibile il nostro modo di pensare, ci aiuta a svolgere il nostro lavoro quotidiano». Un aiuto sul quale possono fare affidamento anche gli altri membri del settore.